venerdì 4 gennaio 2008

IL PERIODO MEDIOEVALE


Il Duecento, testimonia lo sviluppo di una comunità economicamente e culturalmente elevata. Nel 1210 fu costruito il Duomo a firma dei “doctissimi Cosmati”, per volontà della “Communitas” e nello stesso anno è testimoniata la presenza di un “Rector” liberamente eletto dalla cittadinanza, la cui nomina fu approvata da Innocenzo III. Nel 1252 avviene la conferma da parte di Innocenzo IV degli Statuti Comunali (la cui compilazione era già stata autorizzata nel 1229 ed affidata a magistrati e dotti cittadini del luogo). Dietro questi due avvenimenti possiamo intravedere una cittadina assai fiorente per il suo sviluppo demografico attestato dai consumi del sale, per la crescita dei commerci e dell’artigianato e dalle numerose classi sociali elencate nello stesso Statuto. E’ a questo periodo che risale, presumibilmente, la costruzione del palazzo della Corte che in seguito sarà inglobato nel palazzo Montalto Peretti.
La metà del XIV secolo fu un momento cruciale nel quale la città, approfittando dell’esilio avignonese dei papi, si rese autonoma dallo Stato pontificio. Nel 1354 sotto il parziale dominio dei Vico, nel momento in cui le truppe dell’Albornoz riuscirono a recuperare la città di Viterbo, Civita Castellana rimase in armi mal grado l’invito del legato pontificio, che richiedeva di sottomettersi. Il Cardinale Albornoz mandò una spedizione punitiva a cui la città resistette per almeno due anni; riuscì a farla capitolare solo dopo aver avvelenato le acque dei torrenti circostanti. 
prof.ssa Carlotta NELLI

Nessun commento: