mercoledì 2 gennaio 2008

L’EDICOLA DEI MARTIRI SAN MARCIANO E GIOVANNI XVII

Si tratta di un bassorilevo con i Santi Martiri, Patroni della città. Questi sono rappresentati con i simboli del martirio quale la palma e la corona che gli viene posta sul capo dall’angelo.

La rappresentazione di Marciano e Giovanni è inserita in uno scudo marmoreo costruito da una pensilina semicircolare con cartiglio con i nomi dei santi. Da una cornice a fascia che gira intorno al bassorilievo sopra il quale è inserita una testa di cherubino e termina con una porzione di arco costruito con una serie di fasce. La particolarità dell’insieme lascia perplessi sulla probabile datazione, perchè se per l’andamento e le caratteristiche della struttura esterna ed anche per il luogo che occupa inserita infatti sulla facciata del palazzo Feroldi de Rosa potremo datare l’edicola al periodo tardo Barocco, ma per la manifattura del rilievo centrale, la datazione slitta di moltissimo.
I corpi schiacciati le fattezze dei volti duri e rozzamente abbozzate, il carattere arcaico di porre al centro l’angelo con i simboli del martirio, sembrano appartenere più al fronte di un sarcofago che alla produzione del tardo barocco, ma ricordiamo che le reliquie dei santi sono pervenute nella nostra città nel anno 1000. E non abbiamo nessun dato certo che non possa lasciarci ipotizzare la manifattura da parte di uno scalpellino non dotatissimo. Comunque nonostante la diversità e la lontananza cronologica di queste quattro opere che abbracciano quasi cinque secoli di storia, La loro funzione e la loro storia le avvicina e le rende uguali, portatrici cioè di quei valori di bisogno e necessità di cui parlavamo all’inizio. Simbolo della fede del popolo che attraverso le opere da esso volute si manifesta.

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